PEL NATALE DEL DIVIN BAMBINO pag. 2

Ei che il Ciel di stelle fulgide
Veste, e il suol di fiori e d' erba,
Non ha panni onde difendersi
Da stagione così acerba.

E che fassi del sol aureo
Padiglion lucente e mondo,
Non ha culla, nè ricovero
Meno abbietto e meno immondo ?

Oh umiltà del Divin Pargolo !
Oh del Figlio dell' Eterno
Virtù somma ed ineffabile
Per domar il Re d' averno !

A strappar lo scettro ferreo,
Che su noi tenea il Superbo,
L' umiltade incomparabile
Sol valea del Divin Verbo ;

Delle spoglie dell' Uomo debole
Si coprì 1' Onnipossente
Per dar guerra e per conquidere
L' arrogante Angiol fremente.